Il grano "Senatore Cappelli"
I grani antichi sono varietà del passato rimaste autentiche e originali, ovvero che non hanno subito alcuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa.
Il grano duro senatore Cappelli, che prende il nome dal senatore abruzzese Raffaele Cappelli, frutto di un'opera di miglioramento genetico, è un'antica varietà di grano duro coltivata principalmente nel Sud Italia.
È un frumento duro, aristato e la farina è ottenuta con macina a cilindri (approfondisci molitura frumento). Il grano duro Cappelli si caratterizza per l'irregolarità della sua granulometria e per la presenza del germe di grano. La caratteristica più apprezzata di questo prodotto è la macinazione a tutto corpo. È ideale per preparare la pasta fatta in casa ma anche tanti panificati, come la schiacciata, il pane e la pizza.
La storia del grano duro senatore Cappelli inizia nei primi anni del Novecento quando il genetista Nazareno Strampelli, partendo dai grani nordafricani, selezionò una varietà rustica molto resistente e adatta ai terreni del meridione, una pianta alta fino a un metro e ottanta, cui decise di dare il nome di senatore Cappelli, che aveva iniziato la modernizzazione dell'agricoltura in Puglia.
Le spighe di grano Cappelli, ottenute da una attenta selezione naturale a Foggia, sono state per decenni le coltivazioni più diffuse sul Sud Italia e nelle Isole. Il grano Cappelli viene considerato il padre del grano duro, definito negli anni '30 "razza eletta", è un grano duro rustico che predilige terreni poveri e argillosi.
Detiene eccellenti qualità nutrizionali e un alto valore proteico; tali caratteristiche gli hanno valso l'appellativo di "carne dei poveri". (fonte da web)
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